Tony Levin Live Italy Preset

Tony Levin Live in Italy, Naples October 2006
It was a concert in a Theatre, very fun and energizing.

This is the Italian text of the article:

TONY LEVIN ALL’AUGUSTEO PRESENTAZIONE

Ultimo appuntamento per l’Afrakà Rock Festival nella nostra città

Come spesso accade nelle belle esibizioni di arte pirotecnica delle nostre feste di piazza e nei matrimoni più preparati e completi, l’ultimo colpo, l’ultima indimenticabile esplosione, è quella che più rimarrà, con la sua esuberante e sfacciata bellezza, nei cuori dei partecipanti e del pubblico presente. La data finale del fortunato festival estivo napoletano, che ci ha saputo condurre col suo sottile fil rouge di ottima musica per la stagione che sta volgendo al suo naturale termine, ci presenta il concerto di uno dei più acclamati bassisti Rock del panorama mondiale, l’eclettico Tony “ The Sticker” Levin. Dopo il Rachel Z Trio, Brian Auger, e gli italianissimi Sud Sound System, Bisca e Rino Zurzolo, la rassegna si chiude al Teatro Augusteo di Napoli, il prossimo martedì 11 ottobre alle ore 21.00, con l’esibizione dell’acclamato bassista di Peter Gabriel e della seconda union progressiva dei King Crimson. Quando il giovane cantante e compositore inglese, la vera anima creatrice dei Genesis, uno dei gruppi fondatori del pop anglosassone moderno dei mitici anni 70, decise di separarsi, novella costola di Adamo, e di proseguire la propria eccezionale attività con un gruppo personale, Tony Levin era già lì. La prima band di Peter Gabriel, nel lontano 1976, momento dell’esordio solista con l’inarrivabile primo LP, contenente tra gli altri brani, il vero e proprio manifesto di vita dell’artista, la struggente “Solsbury Hill”, era basata infatti su giovani talenti che sarebbero diventati, da grandi, concreti esempi di creatività e di eclettismo musicale da imitare per le generazioni future, Robert Fripp, Larry “Wires” Fast e, per l’appunto al basso, Tony Levin. Da allora,“The Sticker”, così soprannominato nel tempo per la sua bravura nell’utilizzo della particolarissima versione di basso elettrico a 12 corde denominata “Stick”, ha saputo crescere, affinando sempre più le sue idee e la sua tecnica di suono inusuale, dallo strano attacco di ciascuna nota ( il battito sulla corda e non il canonico pizzico), collaborando con un’interminabile serie di artisti internazionali di diversa estrazione, timbrica e musicalità, del calibro di John Lennon e Ringo Starr, o Laurie Anderson, David Bowie, i Pink Floyd e Lou Reed ma anche Burt Bacharach, o Al Di Meola e James Taylor. Da ognuno di loro il gigante Tony Levin, che non ha mai abbandonato il primo start up, il maestro Peter Gabriel, ha saputo criticamente prendere il meglio, arrivando alla completa maturità degli ultimi anni, ed al coraggio di creare e proporre al pubblico una propria band, che annovera fra i propri componenti, oltre al già nominato Larry “Wires” Fast (alle tastiere elettroniche), anche Jerry Marotta (alla batteria), Jesse Gress (alla chitarra acustica ed elettrica) ed il fratello Pete Levin (al piano). Martedì sera, a Napoli, gli appassionati del genere avranno di che sfamare la propria fame di ottima musica, potranno ascoltare infatti, secondo il nutrito programma, brani dai 4 album da solista del performer, ma anche numerosi momenti del miglior Gabriel e dei più progressive King Crimson. La storia del Rock si fermerà ancora un momento nella nostra città, oltretutto per la prima volta assoluta in Italia, un sentito complimento al riguardo agli organizzatori, e siamo sicuri che la platea saprà rispondere numerosa e compatta.

Articolo e foto di Alberto Marolda

Articolo pubblicato sul quotidiano il "ROMA" in data 10/10/2006

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CiAo, Alberto